(26 Febbraio 2012)
E così, domenica 26 febbraio sono ufficialmente iniziate le
Fallas. Le Fallas sono la Festa di Valencia, la Festa con la F maiuscola,
l’elemento che più caratterizza Valencia nel mondo insieme all’America’s Cup
2007, la Città delle Arti e della Scienza di Calatrava, e gli scandali di
corruzione.
Molta gente nel mondo le conosce, magari per sentito dire o
per luoghi comuni. Ad esempio, più volte mi è capitato di sentirmi dire cose
del tipo “ah vivi a Valencia? è a Valencia che c’è quella festa, come si
chiama, Felle…” o “è a Valencia che a San Giuseppe danno fuoco a tutto?” o cose
del genere.
Insomma: io vivo qui oramai da 176 giorni e un giorno sì e
uno no ho sentito la parola Fallas, eppure ci ho messo diversi mesi a capire
cosa cazzo siano las Fallas. Intendo dire letteralmente. Perché tutti i
valenciani, di nascita o di adozione, che ho conosciuto qui, me ne hanno
parlato, chi bene, chi male, chi con gli occhi luccicanti per l’orgoglio e chi
con i conati di vomito. Ma per un non valenciano è davvero difficile capire il
perché de las Fallas. Ho perso il conto dei “è il tuo primo anno a Valencia?
Joder, allora vedrai a marzo…” oppure “non sei mai stato qui per Fallas? Davvero?
Beh, preparati” o ancora “ti avviso: quello che vedi ora, la città che conosci,
in Fallas sarà tutta un’altra cosa” e per finire “non puoi assolutamente
perdere las Fallas, almeno il primo anno. Dall’anno prossimo puoi iniziare a
fuggire”. Il problema è che, per settimane, ho avuto questa domanda che mi
ronzava in testa, e che a turno facevo ai malcapitati: “Ma cosa sono le Fallas?
Intendo dire: che vuol dire f-a-l-l-a-s?” e nel frattempo cercavo di
collezionare le informazioni raccolte, ma le risposte non riuscivano a
risolvere i miei dubbi, o magari ero io a non capire parte di quello che mi
veniva detto, e così lo avrò chiesto mille e più volte, e la risposta alla
domanda è sempre stata diversa:
- “Beh, ci
sono i fuochi d’artificio alle 14 tutti i giorni in Plaça de l’Ajuntament e la
Rita Barberà sul balcone con la Fallera Mayor”.
- “In ogni
quartiere ci sono i casal falleros che sono i circoli dove si riunisce la gente
del casal e anche le falleras e in quei giorni fanno sempre feste”
- “Si mettono
delle grandi costruzioni di cartapesta in tutti gli incroci più importanti
della città e la circolazione è impossibile”
- “…”
- “E gli
ultimi giorni c’è festa fino alle 4 del mattino e i bambini scoppiano
continuamente petardi e tu vorresti ucciderli”
- “Ci sono
valenciani che sono pazzi per le Fallas e altri che scappano, perché in fondo è
vero, la città diventa un delirio.”
- "L’ultima
sera, la sera della cremà, si da fuoco a tutto”
- “Vedrai.”
- “L’Università
chiude negli ultimi giorni”
- “Le
Fallas sono il 50% del PIL della città di Valencia”
- “Durante
Fallas tutti sono più simpatici”
- “Le
Fallas sono la festa più grande di tutta la Spagna”
… E via dicendo. Insomma, oggi è iniziato tutto, ma nel
frattempo, in questi 176 giorni, ho capito cosa sono le Fallas.
Las Fallas è una festa laica di cui ignoro l’origine e le
Fallas, in senso stretto, sono delle enormi costruzioni allegoriche di
cartapesta e altri materiali altamente combustibili che vengono sparse per la
città, mentre un esercito di Falleras, giovani donne che indossano costumi
tradizionali e portano i capelli come la Principessa Leila di Star Wars,
popolano le strade e offrono cene alla gente dei loro casals. Ogni giorno dal
primo al 19 marzo (ma anche l’ultima domenica di febbraio), alle 14, la Fallera
Mayor, una sorta di Miss Valencia con i capelli alla Principessa Leila e col
vestito più costoso di tutte, la Fallera che ha battuto tutte le altre
principesse Leile ed è riuscita così a diventare la star delle Fallas dell’anno,
dal balcone del comune, accanto alla sindaca, invita il senyor pirotècnic ad
iniziare le danze coi fuochi d’artificio. Ho anche capito altre cose. Ad
esempio, che non dormirò per giorni, che rischierò l’infarto causa petardi ogni
5 minuti, che i miei alunni vorranno andare a vedere la mascletà alle 14 e mi
chiederanno di finire la lezione in anticipo, e che in realtà, anche se nessuno
lo sa, la parola Fallas è un acronimo che sta per:
Fuoco
Alcool
La Principessa
Leila
Le notti in
bianco che mi toccherà passare
Alcool
Se non avete
notizie di me sono morto.
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