Le Fallas sono iniziate definitivamente il 1 marzo.
Il delirio a Valencia cresce in modo esponenziale ogni
giorno che passa, in vista del 19 marzo, quando ci daremo tutti fuoco, i
bambini e gli adulti cercano di farti venire l’infarto con petardi sempre più
potenti, ma soprattutto si scoprono cose che uno non avrebbe mai immaginato.
Ed ecco quindi a voi dieci cose che dovreste sapere sulle
Fallas e non avete mai osato chiedere immaginare:
1. In Fallas i bambini fanno a gara a tirare petardi. Se
sono troppo piccoli per farlo, vengono sostituiti dai genitori o dai nonni, e
tu ti chiedi perché.
2. In Fallas anche la sindaca-monarca di Valencia, Rita
Barberá, si ubriaca e tira petardi, per cui possiamo ribattezzarla Rita
Petardá, e io ne ho le prove:
3. In Fallas puoi tornare a casa dopo il lavoro e scoprire
che hanno piantato davanti al tuo portone un bagaglio allegorico a cui daranno
fuoco l’ultima sera. Per quella sera, ricordati di ritirare i panni che avevi
steso sul balcone.
4. In Fallas, a Valencia, si fanno fuochi d’artificio in
Plaza de l’Ayuntamiento ogni giorno alle 14 per 19 giorni, e si chiama
Mascletá. Poiché il Comune è con le pezze al culo, il nuovo nome ufficiale
della Mascletá è Mascletá patrocinada por Helados Nestlé, versione globale de
las Fallas.
5. La festa finisce il 19 marzo, ma siccome finisce a tarda
notte, l’Università e le sculoe il giorno dopo aprono più tardi.
6. Può capitarti di camminare in una strada un tempo a te
nota, svoltare l’angolo e trovare gente che sta cucinando paella in mezzo alla
strada.
7. La metropolitana di Valencia sotto Fallas è il remake di
“Autostrada per l’Inferno”.
8. Per legge, la Fallera Mayor (miss Valencia in versione
Principessa Leila, vedi l’ultimo post) deve commuoversi durante la Mascletá:
9. In Fallas, l’unico modo per fuggire dal suono dei petardi
è andare fuori città. Di almeno 200 Km.
10. In Fallas, anche la gente di mezza età suole star fuori
fino a molto tardi e ubriacarsi.
Nessun commento:
Posta un commento