lunedì 30 luglio 2012

Me voy al FIB

(23 Luglio 2012)

Dal 12 al 15 luglio sono stato con una mia amica al Festival Internacional de Benicàssim, uno dei Festival più importanti dell’Inglhil… ehm, della Spagna. Si svolge a un’ora di macchina da Valencia, a Benicàssim appunto, ma la quantità di inglesi che ci sono ti fa quasi pensare di stare nel Regno Unito. Beh no, diciamo a Gibilterra, dato il clima.

Il FIB è un’esperienza di vita, soprattutto se poi si decide di andare a stare in tenda, come abbiamo fatto noi (fino ad un certo punto eh: abbiamo noleggiato una tenda in una zona del camping dove erano già montate. All’avventura sì, ma non troppo).

Ed ecco a voi una lista di cose che possono succedere al FIB:

1) Vedere un ragazzo che, in mezzo alla folla, si mette ad orinare (creando una voragine attorno a sé perché tutti si allontanavano disgustati) con sguardo fiero, mentre un suo amico si tuffa sotto al getto di cui sopra.
2) Perdere il portafogli con tutti  i contanti che ti sei portato non da ubriaco, né durante il concerto: di mattina, il secondo giorno, sull’autobus diretto alla spiaggia.
3) Fermarsi tra i chioschi del cibo, fissato da una ragazza sconosciuta perché hai la t-shirt di Rufus Wainwright, e iniziare a cantare “Oh What a World” con lei.
4) Scoprire che il motivo per cui avevi comprato il biglietto, detto “Florence and the Machine”, ha cancellato il concerto il giorno prima della partenza.
5) Maledire il 50% dei cantanti o gruppi che sono stati inseriti nel cartello: in particolare, David Guetta, Jessie J, Dizzie Rascal; chiedere “e questi chi cazzo sono?” per il 40%, godersi il 9% e scoglionarsi con Bob Dylan.
6) Essere intervistato dalla TV mentre torni dalla spiaggia stanco, sabbioso e ustionato, con in testa un cappello di paglia sponsorizzato da Ron Barceló e nonostante questo alla loro domanda “possiamo farvi qualche domanda?” rispondere, entusiasta: “Sì!”
7) Essere svegliato l’ultima notte dalla vicina di tenda americana che urla ubriaca a ripetizione “it’s fucking cold” e poco dopo scoprire che aveva freddo perché lei e il ragazzo, per rientrare in tenda, l’avevano tranciata di netto.
8) Per la prima volta nella vita, rivolgersi in spagnolo a degli spagnoli e sentirsi rispondere sempre e solo in inglese.
9) Assistere alle allegre e disinibite nudità pubbliche dei ragazzi e delle ragazze inglesi.
10) Bere birra ed acqua in proporzione 4:1 (e siamo stati bravi) .

Ma soprattutto: sentirsi la persona più sana e più pulita del mondo in mezzo ad alcune decine di migliaia nonostante sia appena finito un concerto e tu sia piuttosto ubriaco.



Nessun commento:

Posta un commento