lunedì 11 febbraio 2013

Soy un actor



Venerdì ero così stanco dopo una settimana di lavoro che l'unica cosa che mi andava di fare era rimanere a casa guardando qualche episodio di Revenge e andare a letto presto, alla faccia della vita sociale. E invece, alle 23.15, ho ricevuto un messaggio su Whatsapp (nuova frontiera dello sputtanamento dei segreti di MJ) da qualcuno che già sapeva che non sono lei.
Per chi fosse fermo alla vita pre-smartphones, su whatsapp è possibile inserire una foto e un nome profilo. Per questo, quando qualcuno ti invia un messaggio, puoi leggere il suo nome (o nickname) anche non tenendo il numero in rubrica.

Ho cercato su google il nome che mi era apparso, e il primo risultato era il profilo LinkedIn del diretto interessato, sul quale c'era scritto che era un produttore televisivo per una società dal nome sconosciuto.

Invece di liquidarlo, ho deciso di cogliere la palla al balzo e fare lo gnorri.

- Qui mi dice che questo non è più il numero di Maria José...
- Beh no... però molta gente mi scrive cercandola...
- ahahahah certoooooo... è che aveva un incarico per il quale la si chiamava molto! Scusa!
- Non importa! Un incarico? Caspita... beh ora capisco perché e arrivavano tutte queste chiamate e messaggi.
- È stata assessore, tra le altre cose... Il fatto è che vedendo la tua foto profilo mi sono detto "o è un fidanzato o un figlio!"
"Fidanzato o figlio?", ho pensato. "Ma Maria José non è sposata? Il marito di Victoria le aveva scritto un sms chiedendole del marito..."
- Hahaha in realtà nessuno dei due... nemmeno la conosco...
- Ovvio! Beh lo immagino, lei, o meglio noi, siamo in Estremadura
- Già lo so, grazie ai messaggi ricevuti! Io a Valencia
- Cazzo! Dalla parte opposta! Non starai vicino a Vinaroz?
- No no, sono a Valencia Capital. Perché?
- Ho degli amici lì...
- Ah che coincidenza! Comunque io mi chiamo Gaetano.
... E lui si è presentato e a quel punto l'ho cercato di nuovo su google.

Cercando meglio, ho così scoperto che più che un produttore, si trattava di un attore di teatro. E siccome una storia pseudo-almodovariana come questa non poteva prescindere dal mondo delle drag queen, ho trovato un video su youtube di lui che faceva uno spettacolo en travesti.
Non solo: c'era anche il suo oroscopo su un giornale locale, dove non ho potuto non leggere:

"Gemelli. C'è solo una cosa più insipida di te nella nostra città: la Plaza Mayor".

A quel punto lo odiavo, ma ho continuato la conversazione. Scoprendo che era stato anni fa a fare spettacoli a Valencia, che bella città e quante opportunità, non come l'Estremadura eccetera.

Ma sono tornato presto all'argomento clou, chiedendogli se, secondo lui, Maria José sa della mia esistenza.

- Beh lo immagino - mi ha risposto - ma non è un problema. Solo devo chiedere a qualche amico il suo nuovo numero. Anche gli altri faranno così.
- Già, hai ragione...
- Comunque lei ha lasciato la prima linea della politica... E meglio per te, essere un politico è un casino...
- Già.. mi dispiace
- E di che? Sicuramente lei sta divinamente! Quello che rimane fregato sono io!
- E perché fregato?
- È un modo di dire! Lei comunque ora è ben piazzata, mentre noi dobbiamo lottare con altri politici per continuare a lavorare... É che la politica e la cultura, in Estremadura, vanno mano nella mano...

A quel punto mi ha mandato - non richiesta - una sua foto. "Scusa se ti mando la foto" si è giustificato, "è che non mi piace scrivere con gente senza sapere che faccia hanno e stavolta proprio io sono quello senza foto.

Io sono rimasto un po' interdetto. Dopo un paio di battute su Rita Barberá, la sindaco-monarca di Valencia, la conversazione è finita.

Ma credo che ora ho una nuova fonte per le mie ricerche.


3 commenti:

  1. La saga María José está cada vez más interesante. ¡¡¡No puedo esperar a la próxima entrega!!!

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  2. Non sapevo che in Spagna le SIM nuove fossero così possedute.

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    1. Più che possedute, hanno personalità multiple...

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