martedì 11 dicembre 2012

Quedar como el culo

La settimana scorsa ero a bere una birra con degli amici al Café Berlin, un bar che, senza avere nulla di particolare (tranne i tre elementi necessari perché un bar esista a Ruzafa: una libreria, un mobilio eclettico e alcune pareti un po' incrostate) si è convertito, da pochi mesi a questa parte, in uno dei bar più frequentati del barrio. Tanto per cambiare, siamo stati avvicinati da una moderna che fa il PR per una discoteca della zona e che incrociamo lì nei dintorni ogni santo fine settimana, che voleva lasciarci i suoi flyers.

Per questione di gentilezza, abbiamo accettato, anche se non saremmo andati, e io poco dopo mi sono lanciato in un'arringa:
Io: "Che palle, ogni cinque minuti ne passa uno."
Altri: "..."
Io: "Un paio di settimane fa mi è arrivato un invito via facebook dalla Hipsters Agency Crew, praticamente l'agenzia delle modernas, che organizza delle serate a La 3, perché iniziavano i casting per i PR"
Altri: "..."
Io: "Vi rendete conto? I casting per fare il PR! Manco fosse un concorso di bellezza!"
Altri: "Ahahaha"

In quel momento lo sguardo mi è caduto al tavolo accanto al nostro, dove una ragazza mezza hipster mezza moderna era seduta a prendere un caffé macchiato e a lei si stavano aggiungendo altri quattro ragazzi, tra cui il PR di pochi minuti prima.

Ho notato che hanno iniziato a ripartirsi dei foglietti: erano flyers come quelli che ci erano stati appena dati.

"Come si dice in spagnolo fare una figura di merda?", ho chiesto ad un amico che parla anche italiano.
"Quedar como el culo", mi ha risposto, "anche se l'espressione fare una figura di merda mi piace di più".
"Quedar como el culo. Beh, è quello che ho appena fatto".

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