venerdì 24 agosto 2012

El peluquero vengador



Uno dei vantaggi di vivere a Benimaclet è che si hanno tutti i servizi a portata di mano. Accanto al portone ho la farmacia, attraverso la strada e ci sono due supermercati, a 50 metri c'è il Centro di Salute (dove si trovano i medici di base), ci sono diverse palestre, due piscine e ci sono negozi per comprare un po' di tutto.

Quando si ha tutto a portata di mano si diventa un po' pigri, e così quando ho dovuto tagliarmi i capelli per la prima volta volevo un barbiere a portata di mano. Magari sulla strada che va dal lavoro a casa mia.

Manco a farlo apposta, c'è un parrucchiere su Calle Vicent Zaragozà, che è proprio dove mi serviva. La prima volta che andai lì non ero pienamente soddisfatto, ma infondo il taglio non era male e il fattore vicinanza era un forte vantaggio. C'è di più: verso la metà della primavera, il peluquero ha introdotto sconti del 50% su TUTTO. Per questo, sono tornato a tagliarmi i capelli lì lo scorso aprile. Avrei dovuto capire che qualcosa sarebbe andato storto dal fatto che il mio ingresso (in pompa magna) nella peluqueria è stato accompagnato dalle note della sigla di Twin Peaks:


Mi sono seduto ad aspettare il mio turno e, quando finalmente è arrivato, mi sono tolto gli auricolari che mi ero messo per evitare di angosciarmi e ho scoperto che, da un punto di vista musicale, la situazione era precipitata: c'era la colonna sonora di Profondo Rosso. Ci siamo capiti? Immaginate di prepararvi a tagliarvi i capelli ed essere accompagnati da queste note:


Capite bene che da una cosa del genere non può uscire nulla di buono. Voglio dire, per essere all'altezza della colonna sonora, un barbiere deve come minimo inavvertitamente pugnalarti con le forbici mentre ti taglia i capelli e poi usare il tuo sangue per fare la tinta alla signora di mezza età a cui tocca dopo di te.

Qualcosa di tragico ci fu: il mio taglio di capelli. Un disastro, che io a mosca cieca sarei riuscito a fare in maniera meno evidente. Dopo avermi tagliato i capelli, mi stava lasciando andar via con la testa bagnata e tutti i capelli tagliati sulla faccia e sul collo, al punto che dovetti chiedergli io di darmi almeno una sciacquata alla testa.

Nonostante ciò, tornai un'altra volta, attratto dai 7.50 € del taglio + shampoo, e la conversazione all'inizio fu netta:
" Come vuoi che te li tagli? "
" Beh rasali, falli molto corti."
" Sì? La volta scorsa li abbiamo fatti un po' più lunghi, secondo me ti stanno meglio "
'Sì, ma sembravo uscito da un campo di concentramento' ho pensato io, ma mi sono limitato a dire "Eh sai, l'estate... Il caldo..."

Con un taglio così semplice, il disastro era impossibile, eppure lui ebbe il coraggio di dirmi, a fine taglio: "Per le basette, è meglio se te le fai tu a casa che puoi farle con più precisione".
Ma che cazzo. Capisco che avessi un po' di barba, ma se non sai fare le basette, che parrucchiere sei?

Non ci tornerò più: se non altro, perché ieri ho avuto la conferma che non solo è incapace, ma è cattivo. Anzi, vendicativo.

Ieri sono andato a Paterna con Alba e Carlos, e mentre eravamo in metro Alba mi ha detto, sconsolata:
" Sai, credo di essere andata dal parrucchiere che ti aveva fatto il taglio terribile "
" Oh oh "
" Oggi volevo farmi la tinta e ne cercavo disperatamente uno aperto. Ho trovato lui e già temevo fosse quello di cui mi avevi parlato "
" Beh dai non mi sembra che ti abbia - - "
" Guarda. Mi ha colorato il cuoio capelluto "
" Merda. "
" E secondo me è vendicativo "
" Sì, sì, è cattivo ", l'ho aizzata io.
" Mi ha detto 'ma questi capelli li hai tagliati tu? il taglio è disuguale' ti rendi conto?"
" Non capisce un cazzo di tagli di capelli da modernos. E poi tu li hai tagliati a Ruzafa ". E, scusate se poco, il quartiere di Ruzafa è proprio il quartiere dei modernos.
" Mi ha detto 'ti faccio il trattamento per i capelli secchi? hai i capelli molto secchi' e quando gli ho detto di no ha solo risposto 'OK' e mi ha fatta andare via con i capelli appena asciugati e arruffati! Ho pregato per tutto il tragitto di non incontrare nessuno che conoscessi!"
" Era una vendetta. " ho risposto io scuotendo la testa.
" E mi ha tinto la fronte. Guarda qui! Si vede ancora, anche se poco. Alla fine mi ha detto ridendo 'eheh, io ti ho messo la crema ma la tua pelle assorbe di tutto! Quando sei a casa magari passaci qualcosa per togliere il colore' ma ti pare?! E poi 18 euro, scusa ma questo 50% io non lo vedo!"
" In pratica, se lui non sa fare il suo lavoro è colpa della tua pelle!"

E abbiamo chiuso lì il discorso, perché ci stavamo innervosendo fin troppo. In realtà, adesso ho capito perché non mi ha tagliato le basette. E anche perché mi tagliò i capelli male la seconda volta: poco prima, al mio "sono italiano" aveva risposto gelidamente "Ah. Il mio ex ragazzo era italiano". Per il mio bene, è proprio meglio se non ci torno più.

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